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 Forza d'Agrò paese medievale a due passi da Taormina e l'Etna. Ricco di arte, storia e cultura, panorami mozzafiato. Famoso per aver accolto i cast di molti film.


Vecchi Articoli pubblicati sul GdF

dal 31.12.'03 al 31.03.'04

Furto di bombole condannati in tre


Nel Tribunale di Trappitello, ieri mattina si è tenuto il processo a carico di: A. S. 35 anni; C. L. 42 anni e L. M., 44 anni. Lunedì scorso, i tre imputati si sono resi protagonisti, in contrada Scalelle, del furto di 10 bombole ed un estintore. Tempestivamente sono stati raggiunti dal Nucleo Radiomobile di Taormina nelle vicinanze di Letojanni. I militari dell'Arma hanno bloccato e perquisito l'autovettura del terzetto, trovando la refurtiva ed attrezzi da scasso. Il giudice, Liliana Russo, ha condannato A. S. e L. M. a mesi sei di reclusione (pena sospesa) e 400 euro di ammenda e C. L. a 8 mesi e sette giorni di reclusione (pena sospesa) e 700 euro d'ammenda.

mercoledì 31 Marzo 2004

municipio di Forza d'Agrò
Mutuo per risanare i debiti


Il Comune corre ai ripari o almeno cerca di farlo. La Giunta municipale ha deliberato di richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti la somma di 190mila euro poter coprire e pagare parte dei debiti fuori bilancio. Una richiesta che – si spera – vada a buon fine dal momento che, nei mesi scorsi, ad una prima istanza la Cassa aveva risposto picche, negando la richiesta del municipio forzese per una serie di motivi di natura tecnica. L'aporia fra i due Enti sembra essere stata sanata in queste ultime settimane, tanto che nei giorni scorsi c'era stata data notizia di un chiarimento fra il Comune e la Cassa.
Non si spiegherebbe, oltretutto, la decisione da parte della Giunta municipale di deliberare la richiesta di 190mila euro. Diventa preoccupante, infatti, per il Comune la situazione finanziaria: 700mila euro di debiti (compresi di interessi e spese) ai quali si è cominciato a porre rimedio con la cospicua somma di 210mila proveniente dall'Inpdap. Se, sempre se, verrà accolta la richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti, un altro piccolo sospiro di sollievo potrà essere tirato dalla municipalità forzese che nel frattempo sta «annegando» fra i conteggi dei debiti; per questo è stata costituita una commissione consiliare, che dovrà portare in Consiglio il rendiconto per l'approvazione dei debiti fuori bilancio.

Donatella Molino

mercoledì 31 Marzo 2004

Domenica Festa dei piccoli comuni


Savoca e Forza D’Agrò sono i due comuni della riviera ionica dove domenica si farà festa con la prima edizione di una manifestazione nazionale dei piccoli comuni ideata per valorizzare l’immenso patrimonio, i tesori e i talenti nascosti che custodiscono. "Voler Bene all’Italia" è una iniziativa posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, promossa da Legambiente grazie a un Comitato Promotore composto da un vasto schieramento di soggetti istituzionali, sociali, culturali ed economici, e realizzata con il contributo di Enel. Una giornata di festa per valorizzare le bellezze e le risorse di questi territori, dal patrimonio storico-culturale alla straordinaria ricchezza di paesaggi e natura, di saperi e sapori, di convivialità. Una festa rivolta innanzitutto a tutti coloro che in questi luoghi vivono e a quelli che hanno imparato ad apprezzarli ed amarli, ma soprattutto un’occasione per poterne scoprire i tanti talenti.

A Savoca l’amministrazione comunale sotto la direzione dell’assessore ai beni culturali Cettina Pizzolo ha programmato per tutta la giornata  di domenica l’apertura dei palazzi e degli edifici storici della città medievale. Alle 10 è previsto il raduno in piazza ed alle 10,30 il coro delle scuole di Savoca canterà l’Inno di Mameli. Seguirà la visita guidata del Centro Storico con cicerone d’eccezione il sindaco Nino Bartolotta ed i componenti della giunta municipale. Alle 13,30 tutti i partecipanti sono inviati al picnic che si farà nella pineta nell’area attrezzata denominata “arrosticarne”. Alla manifestazione sarà presente il delegato di Legambiente per la zona ionica, Donatella Messina. Il direttore del museo etno antropologico e della civiltà contadina, Santino Lombardo, ci concerto con l’amministrazione comunale, ha deliberato l’ingresso gratuito per tutta la giornata.

A Forza D’Agrò l’amministrazione comunale ha deciso di tenere aperto il convento agostiniano, il castello normanno e le due principali chiese dove sono custoditi monumenti di grande valore storico e culturale. A mezzogiorno le campane della chiesa madre, in contemporanea con i campanili dei comuni che in tutta Italia hanno aderito alla iniziativa, suoneranno a distesa.

Giuseppe Puglisi

sabato 27 Marzo  2004

Remake zona adiacente il castello


Ieri mattina è stato firmato il contratto tra il Comune e la ditta «Bruno Teodoro» di Capo d'Orlando per l'opera di recupero delle zone adiacenti il castello normanno; gli interventi sono stati finanziati dal Pit 13.

Donatella Molino

venerdì 26 Marzo 2004

Comune in vendita


La situazione finanziaria del Comune di Forza D’Agrò è “assolutamente precaria e grave”, l’unica alternativa per risanare le casse è vendere i beni comunali ancora disponibili. Lo scrivono il segretario  ed il ragioniere in una relazione di dieci pagine inviata al sindaco, agli assessori, al presidente del consiglio, ai consiglieri ed al revisore dei conti, in cui si chiarisce che ai diciotto creditori che hanno ottenuto a riconoscimento del proprio credito “sentenze passate in giudicato cui hanno fatto seguito le relative procedure esecutive” bisognerà versare, tra capitale, interessi e rivalutazione qualcosa come 700 mila euro, somma che al momento non è disponibile. Sentenze e decreti di cui amministrazione e consiglio non possono “assolutamente disconoscere l’esistenza” come scrive il segretario Antonio Lo Monaco nella sua relazione. Il dossier dei funzionari comunali è stato esaminato dalla apposita commissione consiliare istituita per esaminare i debiti che devono essere riconosciuti dal consiglio come “fuori bilancio”, e formata dal presidente  e dal vice presidente del consiglio Roberto Carullo e Nicola Gentile e dai consiglieri Fiorino Chillemi e Nino Gullotta (minoranza) e Carmelo Risini (maggioranza). Commissione che è stata messa di fronte anche alle “enormi e quasi insormontabili difficoltà relative alla predisposizione del bilancio di previsione 2004, per il quale, in una prima stesura, si palesa uno squilibrio di 100 mila euro”. Bisogna quindi adottare con urgenza le contromisure per evitare di trovarsi difronte al pericolo del dissesto finanziario. Che fare, allora?. Il segretario ed il ragioniere propongono come ipotesi “l’alienazione dei beni immobili, quali il Centro Diurno di via Spitalìo, che fanno parte del patrimonio disponibile del Comune”. Si chiede, quindi, agli amministratori di vendere “l’argenteria” per pareggiare i debiti e, secondo i due funzionari, bisogna impegnarsi formalmente in questa direzione “al fine di permettere all’ufficio finanziario di poter iscrivere nel redigendo bilancio le “attività” derivanti dall’alienazione del bene patrimoniale per conseguire il pareggio finanziario e rispettare tutti i connessi equilibri”. Insomma la situazione è grave. Ma basterà vendere il Centro Diurno per recuperare i 700 mila euro di debiti? Si tratta di un edificio del quale è stata realizzata solo la struttura a due elevazioni, posto in una posizione panoramica con ai piedi la Baia di Taormina e lo scenario dello Stretto. Il comune ha speso, cinque anni fa, già 800 milioni (fondi regionali) ma non è riuscito a completarlo. Il progettista è l’attuale sindaco, architetto Carmelo Lombardo, che per farsi pagare la parcella ha dovuto fare causa (quando ancora non era primo cittadino) al suo stesso comune! Ed ecco, per sommi capi, i maggiori creditori del comune di Forza D’Agrò, Avv. Giuseppe Guarnera, 125 mila euro (esproprio area per gli alloggi popolari di Vignale); Silp (smaltimento spazzatura), 70 mila; Impresa Alfio Nicolosi, 70 mila; Eredi Cacciola, 45 mila (occupazione illegittima fondo per realizzare piazza Heros Cuzari e scuola elelemntare nella frazione Scifì); Carciotto – Crisafulli, 35 mila (esporprio e danni per strada per il cimitero); ing. Francesco Muscolino, 19 mila (progetto fognature); Scs, 10 mila (materiale cancelleria). Si tratta di debiti accesi precedentemente agli anni Ottanta. Da aggiungere che su quel periodo sono stati liquidati dai commissari ad acta ad altri creditori circa 200 mila euro. (gi.pu..) Nella foto : Arco durazzesco. Sarà venduto?

Giuseppe Puglisi

venerdì 26 Marzo  2004

Prg «fermo» e il mistero continua


Sebbene il Comune abbia problemi impellenti e gravi come gli ingenti debiti che si aggirerebbero sui 700mila euro (interessi e spese compresi), rimane in sospeso un'altra importante situazione: il Piano regolatore generale. Dopo la seduta di Consiglio comunale della primavera 2003, nessuna notizia si è più avuta. Nel corso di quell'assemblea, all'unanimità, il civico consesso emendò lo strumento urbanistico per trasmetterlo all'assessorato regionale al Territorio al fine di evitare un probabile commissariamento. Superato il «pericolo», le disposizioni del Consiglio comunale furono inviate dal presidente Roberto Carullo al sindaco Carmelo Lombardo per inviarle ai progettisti Sergio Zappia, Silvio Tommasini ed Elena La Spada. Da questo passaggio, eravamo già all'inizio dell'estate 2003, il silenzio è calato inesorabilmente sul Prg. Nessuna notizia è più pervenuta al Comune. «Dimenticanze» dell'Amministrazione comunale, afasia da parte dei progettisti o tempi che debbono ancora maturare? Anche questo è divenuto un mistero. La speranza era quella di avere la redazione definitiva e finale del Prg per portarla in aula e procedere all'approvazione. Fra gli emendamenti . ricordiamo . un'importanza rilevante è stata conferita al centro storico, per cui sono stati previsti importanti «accorgimenti» per una sua pianificazione sia per quanto riguarda la tipologia delle strutture che potranno essere realizzate sia per quanto concerne l'utilizzo di materiali ed il ripristino o il restauro di quelli già esistenti. Relativamente agli insediamenti turistico-residenziali sono state individuate dai consiglieri le aree a contorno o adiacenti alla strada provinciale (Capo S. Alessio- Forza d.Agrò), nonché altre zone C di espansione turistica-ricettive (Murazzo o Vignale) o la zona a valle dell'arteria Farcia- Vignanova. Il Prg è di fondamentale importanza per Forza d'Agrò non solo per la spinta turistica, ma anche per la conservazione del territorio.

Donatella Molino

sabato 20 Marzo 2004

Debiti fuori bilancio il Comune al verde


Si sono conclusi gli incontri della commissione per i debiti fuori bilancio. Il conteggio delle somme si aggirerebbe sui 500mila euro. Negli ultimi giorni sono pervenuti ulteriori pagamenti arretrati da parte di creditori che dovranno essere considerati. La commissione – composta da esponenti della maggioranza e della minoranza e guidata dal segretario comunale Antonino Lo Monaco – si era già riunita nelle ultime settimane per trovare il bandolo della matassa di queste ingenti somme, che dovranno essere riconosciute come debiti fuori bilancio. Adesso si attende la soluzione (alienazione beni immobili) per il pagamento dei crediti ventennali.

Donatella Molino

domenica 21 Marzo 2004

Approvato il Ptop attenzionata Scifì


La Giunta municipale ha approvato il Piano triennale delle Opere pubbliche. Gli interventi interesseranno principalmente Forza d'Agrò centro e la frazione di Scifì. Nella redazione del Ptop di quest'anno è stata prevista la depolverizzazione della strada di collegamento fra Forza d'Agrò e Scifì. Nella frazione collinare, oltre alla risistemazione del campo di calcio, è stata preventivata la realizzazione di una struttura sportiva per il calcetto. Per Forza d'Agrò centro sono previsti interventi per la messa in sicurezza delle zone adiacenti al castello normanno e del maniero. Il documento del Ptop è messo a disposizione della cittadinanza per essere visionato.

Donatella Molino

venerdì 19 Marzo 2004

Debiti fuori bilancio: oggi riunione


 Stamane si terrà l'ultima riunione della commissione consiliare per l'individuazione e il conteggio dei debiti fuori bilancio. In seguito verrà convocato il civico consesso per il riconoscimento dei debiti.

Donatella Molino

giovedì 18 Marzo 2004

Case Iacp: a breve la graduatoria



A breve l'Istituto autonomo case popolari comunicherà al Comune l'elenco definitivo delle dieci famiglie assegnatarie degli immobili che sorgono in contrada Vignale.
Nel febbraio del 2003 era stata stilata una prima graduatoria definitiva, ma poi fu parzialmente modificata lo scorso luglio dall'istituto messinese a seguito di alcuni ricorsi.
Nell'ultimo elenco, quello di luglio, si erano classificati nei primi dieci posti: Rita Muscolino, Natale Casablanca, Giulietta Verzino, Antonino Maimone, Ilario Lombardo, Concetta Gullotta, Riccardo Bongiorno, Salvatore Colosi, Domenico Bartolone e Claudia Garufi.

Donatella Molino

giovedì 18 Marzo 2004

Fattirifatti a Forza D'Agrò


E’ andato in onda mercoledì e sarà replicato stasera alle 23,30 su RTP il documentario su Forza D’Agrò girato da AnsTv per la rubrica “Fattirifatti” condotta da Giuseppe Altomonte, Franz Riccobono e Caterina D’Antoni. “Forza D’Agrò, fra due Castelli” ha fornito immagini inedite di scorci panoramici (anche se la giornata di foschia non era l’ideale per le riprese) del castello saraceno di Capo S.Alessio, da dove  si diparte la strada che porta al centro collinare, e di quello normanno di Forza D’Agrò (all’interno del quale fino al 1989 era ospitato il cimitero) e della grotta di Borrello con alcune, sempre interessanti, notazioni storiche del professor Riccobono. Bravissimo il regista, Antonio Parasporo.

Giuseppe Puglisi

giovedì 18 Marzo  2004

Sollecitato il contratto per la gestione del convento


C’è un  nuovo sollecito del comune di Forza D’Agrò a firmare il contratto alla società che si era aggiudicata l’asta del 22 gennaio per la gestione del convento agostiniano in cambio di un canone di 60 mila euro all’anno per tre anni, dopo che la stessa si era fatta viva con il comune, ma non nella direzione che a Forza D’Agrò auspicavano e sollecitavano, cioè la firma del contratto ed il versamento della prima rata di 60 mila euro. Il segretario comunale Antonio Lo Monaco, quale responsabile del procedimento,  venerdì ha inviato un fax alla società Euromedinvest di Catania rappresentando l’esigenza del comune di Forza D’Agrò di chiudere in modo celere la pratica. Dalla società etnea in alcune circostanze si è assistito ad un palleggio di responsabilità tra l’amministratore unico della Srl di Catania ed il suo commercialista che tinge di giallo la vicenda.

Giuseppe Puglisi

mercoledì 17 Marzo  2004

Commissario per il pagamento dei debiti


Commissario regionale per il pagamento di 34 mila euro di debiti fuori bilancio riconosciuti dal Tar ad un avvocato di Catania, Salvatore Viaggio. E’ l’ennesimo salasso per le casse comunali, notoriamente asfittiche. Per evitare il dissesto visto che ci sono ancora debiti per 500 mila euro da pagare, consolidati da sentenze di tribunali, il comune vola verso l’alienazione di alcuni beni comunali. Primo fra tutti il centro diurno che non è mai stato completato e che potrebbe essere appetito da qualche imprenditore che potrebbe trasformarlo in locale pubblico. Quasi tutti i consiglieri e gli amministratori sono d’accordo nella vendita, si oppone solo il consigliere Emanuele Di Cara che ritiene più utile per il comune affidare in locazione l’immobile. Soluzione che, tuttavia, non risolverebbe i problemi di cassa del comune di Forza D’Agrò.

Giuseppe Puglisi

sabato 13 Marzo  2004

Diffida per la gestione del convento


Il Comune ha diffidato la società «Eumedinvest», aggiudicataria della gestione del convento agostiniano Adesso, l.Ente municipale dovrà prendere altri provvedimenti.

Donatella Molino

mercoledì 10 Marzo 2004

Festa dell'alloro


Si riunirà giorno 21.03.04 alle ore 16.30 la confraternita della SS. Trinità per discutere l'organizzazione della festa dell'Alloro che si terrà giorno 12.04.2004. Altri tre i punti all'ordine del giorno:

  • Programmazione VII raduno "Cammino InterConfraternale" Città Di Castroreale (Me) giorno 23.05.2004

  • Comunicazione del Reverendissimo Padre Gennaro Currò

  • Varie ed eventuali

    mercoledì 10 Marzo  2004

Emigrato di Forza D’Agrò ucciso in Venezuela


CARACAS - Testimoni del quartiere residenziale Miranda di Caracas hanno visto quando membri di una pattuglia 'fantasma' hanno bloccato un cittadino italiano, Cosimo Biella, di 66 anni, nativo di Scifì (Forza D’Agrò) che viveva in Venezuela da 45 anni, per poi sparargli ed abbandonare il cadavere. Gli antisociali, che negli ultimi giorni hanno seminato il panico ed il terrore nei quartieri e nelle parrocchie della capitale, hanno provocato una quantità non precisata di feriti. Biella si era recato nel quartiere Miranda per far visita al figlio ma si era dovuto fermare a causa di una manifestazione di protesta. Raccontano i testimoni che il malcapitato, aveva implorato che non lo uccidessero. Gli abitanti delle zone limitrofe all'autostrada hanno lanciato oggetti agli aggressori, purtroppo però era troppo tardi. Le pattuglie "fantasma" sono solite agire in veicoli senza targa per evitare di essere identificati. Iniziano le loro azioni a partire dalle 7:00 del pomeriggio. In alcune occasioni vengono preceduti da organismi di sicurezza che servono loro come apripista. Una volta che i poliziotti hanno la meglio sui manifestanti permettono che gli squadroni facciano azioni di violenza. Gli antisociali utilizzano anche armi automatiche e coprono il loro viso con passamontagna. Alcuni associano queste pattuglie fantasma con membri dei circoli violenti, ma altri affermano che si tratta di commissioni di polizia politica accompagnati da attivisti del governo. Il modus operanti consiste nel creare timore nelle aree  dove gli abitanti protestano contro la decisione del Consiglio Nazionale Elettorale. Altri testimoni raccontano di raffiche di spari che sono state fatte contro gli edifici. In alcune occasioni hanno sparato contro i trasformatori dell'elettricità per causare black out. Una volta che tutta l'area rimane buia possono attuare liberamente. Richiama l'attenzione il fatto che gli agenti della Disip, della Guardia Nacional e della Polizia Militare non siano riusciti a prendere nessuno di questi terroristi  Solo la polizia Metropolitana e' riuscita ad arrestare due delinquenti, che sono stati presi nelle vicinanze dell'Av, Sucre di Catia. Gli abitanti della zona hanno denunciato di essere stati feriti da squadroni che si spostavano su un'auto Fiat Palio, senza targhe. Gli agenti del commissariato Sucre hanno preso i delinquenti dopo una lunga persecuzione . (Testo di Guglielmo Rodriguez per il quotidiano El Universal – traduzione di Barbara Bessone).

Cosimo Biella a Caracas gestiva un negozio di parrucchiere. Era partito da Scifì negli Anni '60, insieme ad altri giovani del luogo ed aveva fatto subito una discreta fortuna a Caracas. Era tornato alcune volte in paese, ma ormai mancava da quando la situazione in Venezuela era diventata critica. A Scifì e Savoca vivono due dei nipoti dello scomparso, Natale, impiegato al comune do Forza D’Agrò, e Salvatore, noto assicuratore. Ringraziamo Limina On Line ed il collega Filippo Brianni.

Giuseppe Puglisi

lunedì 08 Marzo  2004

Aveva 64 anni
Emigrante di Scifì ucciso in Venezuela


È di Scifì l'emigrante siciliano ucciso in Venezuela, durante i tafferugli scoppiati a seguito del probabile rigetto del referendum contro il presidente della repubblica sudamericana, Hugo Chavez. Si chiamava Cosimo Biella, 64 anni e gestiva un negozio di parrucchiere a Caracas. Si stava recando dalla figlia, quando è stato raggiunto da un colpo di pistola sparato a distanza ravvicinata. Biella era partito da Scifì negli Anni '60, insieme ad altri giovani del luogo ed aveva fatto subito una discreta fortuna a Caracas. In questi anni era tornato alcune volte in paese, ma ormai mancava da quando la situazione in Venezuela era diventata critica.

Filippo Brianni

domenica 07 Marzo 2004

Rete del metano riprese le opere


Sono finalmente ripresi i lavori della «Liquigas» per l'installazione della conduttura del metano. L'opera, cominciata lo scorso anno, era stata temporaneamente interrotta dalla ditta per essere ripresa in questi ultimi giorni.
La struttura sotterranea interesserà diverse zone del paese collinare. Al momento, i lavori si stanno svolgendo lungo la strada principale, nelle vicinanze di piazza Giovanni XXIII (dove sorge il municipio) per continuare sempre nella zona centrale del paese.
Il gas arriverà anche nella frazione di Scifì, visto che gli abitanti della borgata avevano avanzato richiesta al Comune.

Donatella Molino

sabato 06 Marzo 2004

Remake presso il castello normanno


È stato approvato il verbale di gara per l'affidamento dei lavori di sistemazione delle zone a contorno del castello normanno, previsti dai finanziamenti del Pit 13 ed affidati alla ditta «B. Teodoro» di Capo d'Orlando.

Donatella Molino

venerdì 05 Marzo 2004

È un'incognita il futuro di palazzo «Mauro»

«Telenovela» per l'acquisizione dell'immobile adesso non rimane che attendere la decisione del Tribunale


Si accendono i riflettori su palazzo «Mauro». Venerdì scorso si è tenuta al Tribunale di Trappitello l'udienza che ha visto contrapposti il Comune ed i privati Santo Pittari e Natala Colosi, rappresentati rispettivamente da Gianfilippo Brunetto e Daniela Mercurio.
L'Ente municipale ha presentato opposizione alla sentenza del 2 aprile 2003, a firma del giudice Luana Lino, con la quale si accoglieva l'istanza dei due privati per il riconoscimento di proprietà, per intervenuta usucapione, del fondo agricolo con annesso rudere (palazzo «Mauro», ndr) in catasto alla partita n° 1 (foglio 19, numero 240) intestato ad area di enti urbani e promiscui, reddito dominicale zero, reddito agricolo zero, confinante con le particelle 239 e 241 di proprietà dei ricorrenti».
L'opposizione del Comune si basa su due aspetti: la mancata pubblicazione all'albo pretorio dell'istanza dei privati secondo l'ordinanza del Tribunale, a cura dei ricorrenti e risalente al 9 febbraio 2000; l'ambiguo atteggiamento dei privati nei confronti dell'immobile come il disinteresse dimostrato nel '96, quando, verificatisi dei crolli della struttura, il Comune e la Sovrintendenza intervennero con cospicue somme per la messa in sicurezza della struttura e lo sfollamento degli abitanti delle vie adiacenti. Il Comune contesta il fatto che i coniugi pur ventilando il diritto di proprietà sull'immobile, al momento degli interventi che sono costati per il palazzo nobiliare circa 275 milioni, sembrano aver «declinato» – com'è riportato in alcune missive del 1996 – la propria responsabilità non dichiarandosi proprietari. Invece, la difesa dei coniugi Pittari sottolinea che i ricorrenti possiedono da oltre 20 anni e a tutt'oggi, quali esclusivi proprietari, pubblicamente, pacificamente ed ininterrottamente il bene immobile. Dell'altro aspetto, quello legato alla mancata pubblicazione della prima istanza dei privati di 4 anni fa, la difesa dei coniugi Pittari afferma che la pubblicazione avvenne all'albo pretorio; cosa che non è stata riscontrata dai registri di protocollo e di pubblicazione all'albo del Comune.
La telenovela continua. Una vera telenovela si sta consumando attorno al seicentesco edificio di contrada Laino, che continua ad essere l'oggetto del desiderio di tutti.
Ma, un epilogo ci sarà a questa clamorosa vicenda, ossia l'«ardua» sentenza del giudice, che al momento è stata rinviata.

Donatella Molino

venerdì 05 Marzo 2004

Gestione convento, un bluff?


Nonostante avessero fissato essi stessi la data e l’ora dell’appuntamento, non si sono fatti vivi ieri mattina a Forza D’Agrò i titolari dell’impresa che si è aggiudicata l’asta per la gestione del convento agostiniano. Il segretario ed il sindaco hanno atteso fino alle due, ma non c’è stato l’atteso rendez vous. Il segretario, che era responsabile del procedimento per l’espletamento e l’aggiudicazione della gara, ha deciso di inviare un nuovo telegramma di diffida alla società aggiudicataria avvisandola che in assenza di riscontro avvierà la trasmissione del carteggio alla Procura della Repubblica prefigurandosi nel comportamento omissivo della società catanese il reato di turbativa d’asta. Sull’aggiudicazione della gestione del convento agostiniano scoppia, quindi, il caso e la vicenda si tinge di giallo. La società catanese, dopo avere depositato la cauzione richiesta per partecipare all’asta, aveva presentato una offerta in aumento del 101 per cento portando il canone annuo a 60 mila euro (contro i 30 mila a base d’asta), sbaragliando così la concorrenza. Trascorsi i quindici giorni previsti per legge e non essendo stati presentati ricorsi, il segretario – presidente comunicava a mezzo telegramma l’esito dell’asta ed invitava la società aggiudicataria a formalizzare il contratto. E qui si verificava il primo intoppo: il telegramma del segretario ritornava al mittente. Campanello d’allarme subito spento con una telefonata negli uffici della società da dove si chiariva che il disguido era dovuto al trasloco in corso per il trasferimento della sede sociale da Catania a Lentini e che, comunque, martedì mattina sarebbero stati a Forza D’Agrò per gli adempimenti connessi. Ieri, come abbiamo già detto, nessuno della “Euromedinvest” si è visto, con grande disappunto del segretario e del sindaco che aveva preparato la cassaforte per custodire i primi 60 mila euro. Qualcuno ha ironizzato che forse i catanesi avevano sbagliato strada ….. per cui bisognava accordare loro un’altra chance!

Giuseppe Puglisi

mercoledì 03 Marzo  2004

Firma del contratto per il convento


Sarà firmato forse oggi il contratto di gestione, per il convento agostiniano, tra il Comune e i responsabili della «Eumendivest», società catanese che si é aggiudicata la relativa gara d'appalto

Donatella Molino

martedì 02 Marzo 2004

Gestione del convento a quando il contratto?


Era prevista per la fine del mese la firma del contratto di gestione del convento agostiniano (nella foto) fra il Comune e l'«Eumedinvest» di Catania, ma ancora alla municipalità forzese non sembrano essere arrivate, almeno fino a martedì, notizie del gruppo etneo. Il verbale di gara è stato già approvato da tempo e la relativa comunicazione è stata inviata alla società interessata, ma si attende la stipula del contratto che suggellerà l'affidamento del servizio al sodalizio che, lo scorso gennaio, superò altre due concorrenti nella gara a pubblico incanto indetta dalla municipalità.
L'«Eumedinvest», presentando un'offerta di 6mila 330 euro, pari ad un rialzo del 101%, sbaragliò la concorrenza di altre due ditte catanesi: «Consorzio turistico mediterraneo» (offerta di 52mila 830 euro) ed «Infinity media» (offerta di 45mila 330 euro). Il bando di gara prevedeva un importo a base d'asta di 30mila euro.
La commissione di gara, presieduta dal segretario comunale Antonino Lo Monaco, impiegò poco tempo per procedere all'assegnazione provvisoria data l'esiguità delle offerte che pervennero. Inutile dire che l'assegnazione dell'affidamento del servizio rappresenta un tassello fondamentale e importante per Forza d'Agrò ed il comprensorio jonico.

Donatella Molino

giovedì 26 Febbraio  2004

"Svendita" degli immobili

Le casse del Municipio in rosso; si inventano le soluzioni


Il problema c'è e si fa sentire. Stiamo parlando dell'ipotesi di alienare i beni immobili del Comune per ricoprire i debiti fuori bilancio risalenti a decenni fa e che l'Amministrazione attuale, guidata da Carmelo Lombardo, deve affrontare. Una discussione è nata all'interno della compagine amministrativa che mostra come diverse possano essere le considerazioni e le opinioni, spesso anche molto discordanti.
L'opinione di Emanuele Di Cara. Il consigliere di maggioranza, Emanuele Di Cara, si distacca da quello che fino a pochi mesi fa sembrava essere il pensiero unico del gruppo amministrativo. «Sulle gravi istituzioni finanziarie del Comune – dice il consigliere – nulla da dire, ma sulle modalità per pensare al risanamento le gravi condizioni sono state per metà tamponate, difatti con il recente versamento dell'Inpdap di 210mila euro si è respirata una boccata d'aria, perché con questo denaro si andrà a coprire metà del deficit comunale. Il debito forzese ammonta a circa 350mila euro. Quindi facendo due conti, invece di fare i grandi economi e statisti, rimarrebbero circa 140mila euro di debiti. Solitamente il capitolo “debiti fuori bilancio” viene annualmente coperto con 40mila euro, che potrebbero esser facilmente trovati all'interno del bilancio. Invece si persevera con l'idea di alienare i beni comunali partendo dal centro diurno. E qui sorge spontanea la domanda: perché tutto questo “interesse” nel vendere i beni comunali nascondendosi sotto la scusa del pagamento dei debiti? Si potrebbero affittare come il convento agostiniano che doveva divenire addirittura sede comunale come ultima spiaggia, non sapendone cosa fare, e oggi frutterà grazie all'“Eumedinvest” di Catania 180mila euro in 3 anni. Una cosa è certa se per alcuni, ma non per tutti, all'interno dell'Amministrazione la migliore scelta é l'alienazione dei beni per i restanti e per gran parte dei forzesi quella di vendere è la peggiore ipotesi». Si pongono dei problemi per l'Amministrazione attiva che prossimamente dovrà portare in Consiglio il bilancio 2004 e contemporaneamente risolvere la situazione finanziaria cercando diverse soluzioni. Il principale immobile di proprietà del Comune a cui si fa riferimento per un'eventuale vendita è il centro diurno, essendo venuto meno un'altra importante struttura, palazzo «Mauro», per il quale, visto lo stato d'abbandono, erano pronti alcuni privati per l'eventuale acquisto. Com'è noto l'immobile nobiliare, nell'estate scorsa, è stato «affidato» dal Tribunale di Taormina per usocapione ad una coppia di privati, sottraendolo clamorosamente e di fatto al Comune.

Donatella Molino

mercoledì 25 Febbraio  2004

Frazione Scifì: conclusa petizione


Si è conclusa la raccolta di firme dei cittadini di Scifì per portare a conoscenza le alte cariche dello Stato delle condizioni della frazione. Complessivamente i residenti maggiorenni che hanno aderito sono stati 194 su 248.

Donatella Molino

mercoledì 25 Febbraio  2004

meeting internazionale«Val d'Agrò: un territorio
una storia, un destino»


Ha avuto inizio, ieri mattina, nella sala congressi dell'hotel «Baia Taormina» il convegno internazionale di studi dal tema: «Val d'Agrò: un territorio, una storia, un destino». La mattinata è cominciata con i saluti del sindaco di Savoca, Antonino Bartolotta, nonché presidente del Consorzio dei Comuni della Val d'Agrò (organizzatore assieme all'Università di Catania e alla Regione) del meeting (nella foto il tavolo dei relatori). Il prosieguo dei lavori, con qualche modifica rispetto al programma, ha visto l'alternarsi di eminenti studiosi stranieri e italiani che si sono soffermati su diversi aspetti della storia e della cultura della Val d'Agrò. Dalle tracce storiche risalenti all'età romana (Antonino Pinzone) alla viabilità nella Valdemone di età bizantina e normanna (Lucia Arcifa) alla fondazione di SS Pietro e Paolo d'Agrò (Vera von Falkenhausen) a due documenti inediti su Forza d'Agrò (Clara Biondi) a Messina ed il suo distretto (Federico Martino), alla geografia del sacro (Henri Bresc, massimo storico sui normanni e di Federico II) ai Peloritani fra Islam e regno normanno (Annaliese Nef) ed ancora altri interventi.
Oggi, alle 9.30, si ricomincia con la relazione introduttiva di Giuseppe Giarrizzo e si continuerà per tutta la giornata con altri studiosi, fra cui Maria Concetta Calabrese, che relazionerà su «Le famiglie, le strategie secoli XIV-XVIII».

Donatella Molino

sabato 21 Febbraio  2004

Meeting internazionale di studi

Comincia oggi alle 9, all'hotel «Baia Taormina», il convegno internazionale di studi sulla Val d'Agrò. Interverranno oltre 40 docenti deigrandi Atenei europei.

Donatella Molino

venerdì 20 Febbraio  2004

SOS da Scifì 194 le firme

su 248 residenti


Si è conclusa la raccolta di firme relative alla petizione lanciata dal “Comitato Pro Scifì”, al fine di ottenere misure risolutive permanenti per la soluzione di alcuni problemi essenziali del piccolo centro della Val d’Agrò. Anche il parroco don Francesco Broccio, ha sottoscritto il documento manifestando con una lettera apprezzamento per l’iniziativa, concordando con i contenuti della stessa ed auspicando che le autorità in indirizzo prendano le conseguenti decisioni per risolvere i problemi indicati nel documento.

I cittadini residenti (ultradiciottenni) che hanno chiesto di firmare ed aderire al documento sono stati 194, su 248. Degli amministratori locali in carica, invece, ha aderito soltanto l’assessore Salvatore Garufi, mentre non hanno ritenuto opportuno firmare il documento gli altri componenti l’amministrazione, rappresentanti di Scifì: ovvero il vicesindaco di Forza d’Agrò, Carmelo Lombardo; il capogruppo di maggioranza, Nino Lo Presti, i consiglieri Pippo Bongiorno, Concetto Russo e Fiorino Chillemi. Malgrado la defezione di buona parte dell’amministrazione comunale, Scifì ha mostrato di concordare col documento, attesa la notevole adesione, il cui risultato assume maggiore rilevanza se si considera che gli effettivi votanti medi a Scifì sono attorno ai 220. Inoltre, vi sono stati ulteriori 25 cittadini che, pur non essendo residenti, hanno voluto aderire al documento, in quanto domiciliati o aventi interessi economici o affettivi a Scifì.

Giuseppe Puglisi

venerdì 20 Febbraio  2004

Miliadò è il primo candidato sindaco. Ma che dirà il cognato?


Anche se alle elezioni amministrative manca quasi un anno, a Forza D’Agrò c’è già il primo candidato ufficiale a sindaco. E’ Bruno Miliadò, componente del coordinamento provinciale di Forza Italia e leader del gruppo politico che esprime il consigliere comunale Emanuele Di cara. Miliadò ha comunicato ufficialmente la sua intenzione di candidarsi a sindaco e di essere al lavoro per formare una squadra forte (anche con accordi trasversali) e largamente rinnovata. Ed anche se per i comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti (a Forza D’Agrò gli elettori sono poco più di seicento) c’è l’accordo sulla proposta per abolire il limite del terzo mandato, il sindaco uscente architetto Carmelo Lombardo (vincitore della amministrative del 26 novembre 2000 con la lista “A cuddura” sostenuta anche da Miliadò) ha già fatto sapere con largo anticipo di non avere alcuna intenzione di ricandidarsi. Strada spianata per Miliadò? Forse no, perché  dovrà, prima vincere, all’interno dello stesso gruppo, la resistenza dell’attuale presidente del consiglio (che è anche suo cognato), Roberto Carullo, che aspira anche lui alla nomination. Ma tutto si appianerà in tempo per preparare una campagna elettorale che dovrà impegnare tutti i partecipanti, su qualunque fronte siano, a lavorare anche dopo le elezioni per il rilancio del paese che non merita il limbo in cui è relegato.

Giuseppe Puglisi

giovedì 19 Febbraio  2004

FORZA D'AGRO' Piccolagrandeitalia


E’ per domenica 28 marzo 2004 l'appuntamento con la prima edizione di "voler bene all'Italia": Festa Nazionale della PiccolaGrandeItalia”, la giornata di promozione dei piccoli comuni italiani che per un giorno metteranno in mostra le proprie ricchezze invitando tutti i cittadini italiani, e non solo, a scoprirne le tante e straordinarie bellezze, la storia, i talenti talvolta nascosti. L’iniziativa si svolge sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica ed  il contributo dell’Enel.   La giornata vedrà come protagonisti centinaia di piccoli comuni che hanno aderito alla iniziativa. In Sicilia sono dieci; in provincia di Messina tre: Caronia, e(su iniziativa di Radio Libera 77) Forza D’Agrò e Savoca. Il mondo di Piccolagrandeitalia è uno spazio, una vetrina, in cui i comuni già coinvolti si presentano e invitano alla visita. PiccolaGrandeItalia, è una campagna nata dall´iniziativa di Legambiente, Maurizio Costanzo Show e Sette Corriere della Sera, ed in questi anni ha già coinvolto tanti piccoli comuni in eventi di promozione del territorio per valorizzare lo straordinario patrimonio di arte, cultura, tradizioni, bellezze naturali e varietà eno-gastronomiche. E’ importante rilanciare il ruolo e la visibilità dei Piccoli Comuni rinnovando l´impegno dei Comuni stessi e lo scambio di esperienze. In questa direzione il sito www.piccolagrandeitalia.it, vuole rappresentare uno strumento per dar voce ai comuni della PiccolaGrande Italia, farli conoscere e magari visitare, accettando la sfida di un nuovo sviluppo di queste aree che passa anche dalla capacità di mettersi in rete e promuoversi.

Giuseppe Puglisi

giovedì 19 Febbraio  2004

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico


Oggi 13.02.2004, come consuetudine, mi appresto a leggere i vari articoli pubblicati dai diversi quotidiani. Uno in particolare mi incuriosisce "È dissesto finanziario commissario in arrivo". Fin qui quasi  niente da obbiettare, ormai si conoscono benissimo le gravi condizioni economiche in cui versa il comune di Forza d'Agrò. Queste gravi condizione sono state però per metà tamponate. Difatti con il versamento dell'Inpdap di 210mila euro si è respirata una buona boccata d'aria, perché con questo denaro si andrà a coprire metà del deficit comunale. Il debito forzese ammonta a circa 350mila euro. Quindi facendo due conteggi "casalinghi", invece di fare i grandi economi e statisti, rimarrebbero circa 140mila euro di debiti. Solitamente il capitolo "debiti fuori bilancio" viene annualmente coperto con 40mila euro, quindi rimarrebbero 100mila euro. 60mila è il guadagno del primo anno di affitto del convento che ci fa scendere ulteriormente a 40mila euro, che potrebbero essere facilmente trovati all'interno del bilancio. Ecco! Sanati i debiti. Ed invece si persevera con l'idea di "Alienare" (uso lo stesso termine dell'articolo) i beni comunali partendo dal centro diurno. Qui sorge spontanea la domanda: ma perché tutto questo "interesse" nel vendere i beni comunali nascondendosi sotto la scusa del pagamento dei debiti???? Quando si potrebbe affittare è con il tempo tutti i cittadini potrebbero usufruire di questi benefici. Qui sorge allora spontanea la voglia di aprire una parentesi e parlare del Convento Agostiniano. Quel convento, che al dire di alcuni, mai nessuno avrebbe voluto, che era solo una spesa per il popolo di Forza d'Agrò, che dovevamo dare gratuitamente ad associazioni ed ancora oggi non si sa bene perché, quel convento stupendo che a loro dire doveva divenire sede comunale quasi come ultima spiaggia non sapendo cosa farne e che oggi invece con 0 (Zero) pubblicità e con una gara buttata li al suo destino frutterà grazie alla società Eumedinvest di Catania, che si è aggiudicata la gara con un rialzo del 101% , 180mila euro in tre anni. Una cosa è certa se per alcuni, ma non per tutti, all'interno dell'amministrazione la migliore scelta è " l'alienazione di immobili comunali" per i restanti e per gran parte del popolo forzese quella di vendere i beni comunali è la peggiore ipotesi.

Esprimi la tua opinione sulla vendita dei beni comunali.

venerdì 13 Febbraio  2004

Municipio di forza d'Agrò
È dissesto finanziario commissario in arrivo


Il recente versamento dell'Inpdap di 210mila euro, in favore del Comune, non risolverà del tutto le gravi carenze finanziarie. Questo quanto si respira nel municipio del centro collinare. Una boccata d'ossigeno evidentemente c'è stata, ma certo non basterà a sanare le defaillance delle casse comunali. Se da un lato la cifra proveniente dall'Ente previdenziale coprirà solo alcuni dei debiti fuori bilancio, soggetti ad atti giudiziari esecutivi, il resto dei crediti risalenti ad Amministrazioni comunali passate non ha alcuna copertura finanziaria. Alla difficile situazione si è aggiunto, nei mesi passati, l'insediamento di un commissario ad acta per il pagamento di alcuni crediti in favore di uno studio legale e si preannuncia l'arrivo di un altro commissario per il pagamento di altri cospicui debiti fuori bilancio. Il ventaglio delle soluzioni che si prospettano per il Comune non sono nemmeno molte. Sistemata la gestione del convento agostiniano, da molti viene invocata l'alienazione di immobili comunali, come il centro diurno, per cui bisognerà considerare una variante per la destinazione d'uso (turistica-ricettiva?) e provvedere alla vendita della struttura, che non è stata mai completata. La possibilità di effettuare la variante è stata chiaramente suggerita dalla Regione, ma finora è mancata una precisa volontà politica da parte forzese. E il tempo non aspetta il tergiversare dell'Amministrazione di Carmelo Lombardo, che dovrà trovare diverse soluzioni per portare avanti le sorti finanziarie del Comune. Se poi si aggiunge il fatto che la Cassa Depositi e Prestiti ha negato l'accensione di un mutuo e finora non c'è stato alcun ripensamento, la situazione appare davvero gravosa.
La tesoreria al Banco di Sicilia. È stata affidato all'agenzia di S. Teresa del Banco di Sicilia, il servizio di tesoreria comunale. Dopo due gare d'appalto andate a vuoto, il Comune ha confermato il servizio all'istituto di credito santateresino

Donatella Molino

venerdì 13 Febbraio  2004

Forza d'Agrò: versamento dell'Inpdap
Boccata d'ossigeno per il Comune


Si aggira sui 210mila 363 euro la somma che l'Inpdap ha versato il 28 gennaio scorso, presso un istituto di credito di Messina, in favore del Comune. Il prof. Raffaele Tommasini, incaricato dalla municipalità per la riscossione della somma, lo aveva già comunicato al Comune, rendendo noto che l'ente previdenziale aveva versato l'ingente somma così come disposto da una sentenza del Tribunale di Messina del 20 dicembre 2002. L'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Carmelo Lombardo, ha potuto conoscere ieri l'ammontare della somma di cui potranno beneficiare le casse comunali, notoriamente «anemiche». Già alla fine di gennaio, tramite il prof. Tommasini, con una missiva dell'Inpdap, a firma del dirigente Giuseppe Amato, era stato comunicato il versamento. È passato un anno dalla sentenza del tribunale per rientrare in possesso delle somme, con interessi, indebitamente riscosse, nel periodo tra il 1991 ed il 1993, per un errore dell'allora tesoriere comunale Antonino Carnabuci. La vicenda scoppiò nel '98, quando presso la Cassa Depositi e Prestiti si accorsero che mancavano le rate semestrali di un mutuo acceso dal Comune per cui venne applicata una penale e fu chiesto il saldo del dovuto, complessivamente 400 milioni delle «vecchie lire». Il tesoriere quelle rate le aveva regolarmente versate, ma sul numero di conto corrente sbagliato, ossia su quello dell'Inpdap. Con la Cassa si procedette ad una transazione; mentre contro l'ente previdenziale, sul cui conto erano finiti circa 200 milioni, si passò in giudizio con i risultati odierni, favorevoli al Comune.

Donatella Molino

mercoledì 11 Febbraio  2004

Miglioramento dei servizi telematici


Sarà installato, in questi giorni nel centro collinare, il sistema «Wireless» per il miglioramento dei servizi telematici. Una comunicazione «senza fili» che migliorerà e faciliterà i sistemi odierni di telefonia.

Donatella Molino

domenica 08 Febbraio  2004

Aggiudicato appalto del centro urbano


La ditta «Teodoro Bruno» di Capo d'Orlando ha vinto il sorteggio per l'appalto dei lavori di riqualificazione delle zone degradate adiacenti al castello normanno.
Ieri mattina, alle 11, la ditta orlandina ha superato le altre due concorrenti: «Meta costruzioni» di Paternò e «MaGi» di Gravina di Catania nel particolare testa a testa. Tutte e tre le ditte avendo presentato lo scorso 27 gennaio, all'apertura delle buste, la stessa percentuale di ribasso pari al 19,63%, su un importo a base d'asta di 237 mila 765 euro e 39 centesimi, quindi con offerte pari a 186 mila 577 euro e 52 centesimi, hanno dovuto affrontare il sorteggio.

Donatella Molino

sabato 07 Febbraio  2004

Riqualificazione: gara d'appalto


Oggi, alle 11, si terrà il sorteggio fra le tre ditte per l'aggiudicazione della gara d'appalto per la sistemazione e la riqualificazione delle zone adiacenti il castello normanno.

Donatella Molino

venerdì 06 Febbraio  2004

Lavori dell'Enel: oggi black out


Giornata di black out, oggi, nel centro collinare. L'Enel ha fatto sapere che dalle 9.30 fino alle 15.30 saranno effettuati dei lavori sulle centraline per cui in molte zone del territorio forzese mancherà l'energia elettrica

Donatella Molino

giovedì 05 Febbraio  2004

Restauro centro storico: 3 in corsa


Venerdì 6 febbraio, alle 11, si terrà al Comune il sorteggio per l'aggiudicazione provvisoria dei lavori di riqualificazione delle zone degradate adiacenti il castello normanno.
Tre le ditte arrivate pari merito al traguardo, dopo una lunga scrematura di ben 101 offerte: «Bruno Teodoro» di Capo d'Orlando, «Meta-Costruzioni» di Paternò e «Ma.Gi.» di Gravina di Catania.
Le tre ditte hanno presentato la stessa percentuale di ribasso del 19,63%, su un importo a base d'asta di 237 mila 765 euro 39 centesimi, quindi, con offerte pari a 186 mila 577 euro 52 centesimi. La commissione di gara presieduta da Carmelo Trimarchi e costituita da Santa Irrera, Flavia Gentile e Rosina Carciotto ha lavorato due giorni per poter esaminare le 101 offerte e concludere lo screening nella tarda serata di mercoledì.
Su tutte le offerte, pervenute martedì mattina, soltanto due sono state escluse mentre le restanti hanno «gareggiato» fino alle tre finaliste che dovranno ora affrontare, così come prevede la legge che regola le gare d'appalto a pubblico incanto, il sorteggio. L'opera sarà interamente finanziata dal Pit 13, che ha stanziato 400mila euro per la riqualificazione della zona adiacente al castello normanno, risalente – secondo la tradizione – all'XI-XII secolo.
L'intera area sarà soggetta ad un restyling in grande stile, su progetto di Maria Famiani e Maria Bombara, puntando alla riqualificazione ed alla valorizzazione di un centro storico, che per la sua semplicità architettonica e l'eleganza dei suoi palazzi è invidiato da tutti.

Donatella Molino

venerdì 30 Gennaio  2004

Inpdap debitore della municipalità


L'Inpdap accrediterà al Comune 120mila euro. Lo ha comunicato al Comune il prof. Raffaele Tommasini rendendo noto che l.Ente previdenziale ha versato il 20 gennaio l'ingente somma come previsto da una sentenza del Tribunale di Messina del 20 dicembre 2002.

Donatella Molino

venerdì 30 Gennaio  2004

Riqualificazione del centro storico


Si è protratto, fino ad ieri sera, lo screening delle offerte pervenute alla commissione di gara per l'affidamento dei lavori di riqualificazione delle zone adiacenti il castello normanno, finanziati dal Pit 13. Centouno le offerte sopraggiunte al Comune.

Donatella Molino

giovedì 29 Gennaio  2004

Restituite le somme incassate indebitamente dall'inpdap


L’Inpdap ha comunicato al comune di Forza di Agrò di avere versato nelle casse comunali le somme indebitamente riscosse nel periodo tra il 1991 ed il 1993 per un errore dell’allora tesoriere comunale Antonino Carnabuci. C’era stata una sentenza del tribunale di Messina dell’anno scorso, conclusiva del giudizio promosso dal comune di Forza D’Agrò contro l’Istituto di previdenza per ottenere la restituzione del capitale e degli interessi maturati sullo stesso. La vicenda si trascinava dal 1998 quando alla Cassa depositi e prestiti si accorsero che mancavano le rate semestrali del mutuo accesso dal comune di Forza D’Agrò per cui applicarono la penale e chiesero il saldo del dovuto, Una tegola da quattrocento e passa milioni delle vecchie lire. Il tesoriere, che quelle rate aveva regolarmente versato, si accorse di averle pagate sul numero di conto corrente sbagliato. Con la CdP si arrivò ad una transazione mente l’Inpdap, sul cui conto erano finiti circa 200 milioni, restituì il capitale ma non gli interessi. Il comune con l’avv. Raffaele Tommasini citò in giudizio l’Itsituto di Previdenza che il Tribunale condannò a pagare interessi spese e penale. Oggi il versamento nelle casse comunali di quanto sancito dal tribunale la vicenda si è definitivamente chiusa.

Giuseppe Puglisi

mercoledì 28 Gennaio  2004

Trovato il corpo di Domenico Muscolino


E’ stato trovato morto l’uomo di Santa Teresa di Riva del quale non si avevano notizie da venerdì 9 gennaio. Dopo diciannove giorni il cadavere di Domenico Muscolino, 30 anni, è affiorato dalla vasca di irrigazione dell’agrumeto di famiglia, in contrada Ligorìa, nella zona vicino alla discarica comunale, dove, probabilmente, si era gettato lo stesso giorno della sua scomparsa, al culmine di una nuova crisi depressiva. A vederlo affiorare è stato il padre, Aurelio, che in mattinata si era recato nell’agrumeto sulle prime colline di Santa Teresa di Riva per raccogliere della legna e dove nei giorni scorsi aveva più volte cercato il figlio scomparso. Sul bordo della vasca ricolma d’acqua affiorava il cadavere dell’uomo, i tratti resi quasi irriconoscibili per la lunga permanenza sottacqua.. Sulla causa della morte, comunque, non ci sono dubbi: si è annegato tra le zagare ed i limoni di casa sua.

Giuseppe Puglisi

mercoledì 28 Gennaio  2004

Forza d'Agrò
Il centro storico cambierà look


Centouno offerte sono pervenute, ieri mattina, al Comune per la gara d'appalto della riqualificazione e valorizzazione delle zone degradate a contorno del castello normanno. L'affidamento a pubblico incanto andrà all'offerta con il maggior ribasso,  partendo da un finanziamento di 400mila euro proveniente dal Pit 13. In  mattinata è cominciato l'esame delle numerose offerte pervenute che saranno accolte dalla commissione di gara composta dai rappresentati del Pit, fra cui il responsabile del project financing, Carmelo Trimarchi. L'opera interesserà buona parte del centro storico forzese che culmina appunto al castello, costruito - secondo la tradizione - tra l'XI e XII secolo dal gran conte Ruggiero e punterà alla valorizzazione di uno dei beni paesaggistici più suggestivi della riviera jonica. Il progetto è stato redatto da Maria Famiani e Maria Bombara e l'iter procedurale burocratico è durato quasi un anno; solo all'inizio di dicembre, infatti, è stato notificato al Comune il decreto di finanziamento da parte della Regione. Peccato che l'intera zona dovrà fare a meno del progetto d'illuminazione artistica del centro storico, bocciato a suo tempo, che avrebbe in qualche modo reso più completa l'opera di riqualificazione dell'intera area. Intanto, Forza d'Agrò potrà giovarsi di un importante intervento che riqualificherà il suo centro storico, ancora per molti aspetti intatto, con la speranza che prossimi progetti interessino la rocca del castello bisognosa di «attenzioni» e pronti interventi.

Donatella Molino

mercoledì 28 Gennaio  2004
 

Il Comune incasserà 180 mila euro in tre anni per il Convento.

Il consigliere Di Cara aveva ragione.


Il convento agostiniano di Forza D’Agrò è stato affidato in gestione alla società Eumedinvest di Catania che ha raddoppiato l’offerta base dell’asta portandola a 60 mila euro all’anno. Alla gara, svoltasi ieri, hanno partecipato un’altra società ed un consorzio turistico che avevano offerto aumenti tra il 50 ed il 70%. L’amministrazione comunale di Forza D’Agrò aveva deciso di affidare in gestione l’imponente struttura medioevale – che tre anni fa era stata recentemente sistemata per ospitare convegni e congressi e comunque eventi di promozione culturale - dopo che alcuni consiglieri comunali guidati da Emanuele Di Cara si erano opposti a che il convento fosse affidato in comodato d’uso gratuito ad una associazione no profit. Il comune per un anno incasserà € 60.330.

 Giuseppe Puglisi

23 gennaio 2004

Affidata la gestione del convento
Forza d'Agrò.
Soltanto tre le offerte pervenute: appalto vinto da una ditta catanese


Il convento agostiniano (nella foto) avrà finalmente una gestione. La gara per l'affidamento è stata vinta, ieri mattina, dall'«EumedInvest» di Catania, che ha presentato un'offerta di 66mila 330 euro. Il bando di gara prevedeva un importo a base d'asta di 30mila euro e le offerte ammesse erano solo quelle in aumento sul prezzo di partenza. Alla gara hanno partecipato solo tre società, tutte di fuori provincia. Oltre a quella vincitrice le altre concorrenti erano: «Consorzio turistico mediterraneo» che ha presentato l'offerta di 52mila 830 euro e «Infinity media» con 45mila 330 euro. La commissione di gara, presieduta dal segretario comunale Antonino Lo Monaco, ha impiegato poco per procedere all'assegnazione provvisoria data l'esiguità delle offerte pervenute ieri mattina, entro le 9, a tal punto che il verbale di gara è stato redatto nella stessa mattinata. Inutile dire che l'assegnazione dell'affidamento rappresenta un momento importante per Forza d'Agrò e l'intera zona jonica. La stessa finalità dell'affidamento è chiara: realizzazione di eventi di promozione culturale e turistica. La vocazione per il quattrocentesco cenobio è stata determinata dall'Amministrazione comunale guidata da Carmelo Lombardo, che con delibera n° 33 di Giunta del 29 aprile 2003 approvando le linee guida e le direttive per l'affidamento della gestione del convento, aveva demandato ai competenti uffici comunali l'iter burocratico per procedere all'aggiudicazione che si attendeva, ormai, da due anni. Per la precisione dal giugno 2002 quando, alla presenza di Salvatore Cuffaro, fu inaugurato il convento. Seguì, poi, la polemica fra il Comune e l'Archeoclub «Val d'Agrò» proprio per la gestione. Superata la bufera, trascorse quasi un anno di silenzio fino allo scorso aprile e ancora fino a ieri. Ma comunque a sorprendere, forse per la poca pubblicità o forse per il «disinteresse» che suscita una struttura adibita «solo» alla cultura, è stata la poca affluenza di offerte e soprattutto la mancanza di società provenienti dalla nostra zona. La struttura, che ha fatto gola in altri «lidi», sarà gestita per tre anni dalla «EumedInvest», a partire dal giorno della stipula del contratto, nel quale dovrà essere presentata apposita polizza assicurativa contro incendio, furto, danneggiamento del convento e il cui importo sarà stabilito nella convenzione che si stipulerà fra le parti.
Aggiudicazione definitiva fra 7 giorni. Per l'aggiudicazione definitiva bisognerà attendere sette giorni, dopo di che sarà tutto predisposto per la firma del contratto. La somma di 66mila 330 euro dovrà essere corrisposta al Comune annualmente. Ora, si attendono le proposte culturali che la società aggiudicataria offrirà a Forza d'Agrò.

Donatella Molino

venerdì 23 Gennaio  2004

Comune di Forza d'Agrò
La maggioranza si è «ricompattata»


Con il summit tenutosi mercoledì sera, la maggioranza consiliare si è «compattata» in ogni suo rango. Non è neanche esclusa l'apertura all'opposizione in quest'ultimo scorcio di legislatura.

Donatella Molino

venerdì 23 Gennaio  2004

Obbligo di soggiorno per 2 coniugi


Convalidato l'arresto di Giovanni Silaro e Giuseppa Nicita, che assalirono Vincenzo Costa; in attesa del processo ai due è stato imposto il soggiorno obbligato nel paese di residenza: Forza d'Agrò.

Donatella Molino

venerdì 23 Gennaio  2004

Sessanta mila euro per il Cenobio


Il Convento Agostiniano frutterà, al Comune di Forza d'Agrò, 60.330,00 euro l'anno. Si è tenuta oggi, giovedì 22 gennaio, la gara per l'aggiudicazione del pubblico incanto relativa all'affidamento della gestione del Convento Agostiniano per la realizzazione di eventi di promozione culturale. Ad aggiudicarsi la gara la ditta "Eumedinvest s.r.l." che ha offerto un aumento a base d'asta del 101,1000%. Sbarrando la strada alle altre due offerte presentate dalle ditte: "Infinity Media", che ha offerto un aumento del 51,10000% pari a 45,330 euro, e "Consorzio turistico Mediterraneo" che ha offerto un aumento del 76,10000% pari a 52.830,00. Sicuramente una manna dal cielo per una amministrazione che giornalmente è costretta a lottare con i debiti. Qualche sorpresa, invece,  per gli scettici che non credevano nel vero potenziale della struttura. Una certezza piuttosto è quella che il Convento può divenire il gancio di traino per l'intero paese.

giovedì 22.01.2004

Gestione del convento: oggi l'appalto


Si terrà oggi, alle 10, la gara d'appalto per l'affidamento della gestione del convento agostiniano; l'importo a base d'asta è di 30mila euro.

Donatella Molino

giovedì 22.01.2004

S. Alessio, la giustizia «fai da te» di una coppia. Dopo l'aggressione arresti confermati


S. Alessio.  In attesa della decisione del giudice resteranno agli arresti domiciliari G. S. e G. N., la coppia di coniugi che sabato sera ha aggredito con un taglierino, sul lungomare Vincenzo Costa, 60 anni. Un'aggressione che è costata al ferito il ricovero al «Papardo» per un intervento delicato di chirurgia plastica alla mano destra dal momento che rischiava di perdere la funzionalità del dito anulare. Le tracce di sangue della colluttazione sono ben visibili sul lungomare, in direzione di via Musumeci, per cui è presumibile che Costa abbia perso molto sangue.
L'aggressione è avvenuta intorno alle 19, proprio davanti all'abitazione della vittima che è stato assalito, da quanto si è potuto ricostruire, mentre stava rientrando a casa. I colpi agli arti superiori sono stati inflitti con un taglierino mentre Costa cercava di difendersi il volto con tutte e due le mani. A fermare l'aggressione è intervenuto uno dei figli che ha subito condotto il padre alla Guardia medica, poi all'ospedale «S. Vincenzo» di Taormina e nella notte al «Papardo». Informati i carabinieri, marito e moglie sono stati subito individuati.
Sul movente dell'aggressione c'è molto riserbo, anche se pare sia stata scatenata da presunte «attenzioni» di Costa nei confronti della figlia minorenne della coppia.

Donatella Molino

martedì 20 Gennaio  2004

Di Scifì i due coniugi che hanno aggredito il pensionato a S. Alessio. Avrebbe molestato la loro figlia di 12 anni


S.ALESSIO - Avrebbe molestato la figlia dodicenne della coppia di Scifì (di cui omettiano i nomi per non ledere la privacy della ragazzina) il pensionato che è stato aggredito sabato sera sul lungomare di Sant'Alessio dai coniugi arrestati e assegnati ai domiciliari nelal loro casa di Forza D’Agrò dal sostituto procuratore Vincenzo Chiofalo. E' quanto ha dichiarato l'avvocato dei due, Anna Retto, che adesso sta valutando l'ipotesi di sporgere denuncia per quelle molestie. La ragazzina, dopo avere subito le attenzioni particolari di Vincenzo Costa, 60 anni, ha raccontato tutto a genitori che invece di querelare hanno deciso di dare una bella lezione al presunto maniaco. Che però smentisce tutto. Come è noto sabato sera i coniugi attesero sul Lungomare che il Costa rincasasse e poi lo hanno aggredito con un taglierino probabilmente per dargli una lezione. Costa era stato soccorso dal figlio e mentre veniva avviato all’ospedale scattavano le indagini dei carabinieri che immediatamente rintracciavano la coppia contestando la flagranza di reato. Da qui l’arresto immediato.

 Giuseppe Puglisi.

19 Gennaio  2004

Riqualificazione di Scifì: variante al progetto

"Turbinio" di polemiche sugli interventi e appello degli abitanti alle principali cariche dello Stato


Scifì

La Giunta municipale ha deliberato una variante per la riqualificazione di zone degradate della frazione Scifì e la sistemazione della piazzola della raccolta differenziata dei rifiuti. La somma prevista dal progetto in variante, finanziato da un decreto della Regione lo scorso giugno, è di 74mila euro. I lavori sono cominciati al termine dell'estate, seguiti da una striscia di polemiche fra i lavoratori e l'Amministrazione comunale su vari problemi di natura politica e non, fra cui il monte ore di lavoro giornaliero.
Non sembra nata sotto una buona stella, quindi, l'opera di riqualificazione che interessa la frazione forzese, al centro, in queste ultime settimane, di un «turbinio» di polemiche penetrate all'interno della compagine amministrativa. Come non da ultimo l'«appello» lanciato a tutte le cariche dello Stato da un gruppo di cittadini per un maggiore interesse verso il piccolo centro. I cittadini scrissero qualche settimana fa: «La nostra iniziativa trae origine dalla presa d'atto del fallimento delle scarne politiche comunali e provinciali in ordine alla soluzione dei problemi principali di Scifì (Guardia Medica, scuola, scavi archeologici, Piano regolatore, sviluppo artigianale e commerciale, viabilità), trattata troppo spesso, al municipio ed al Palazzo dei Leoni, come il mendicante di turno». Si lega a questa mancata attenzione da parte della politica – secondo il comitato di Scifì – alle esigenze della cittadinanza, la confusione dell'amministrazione comunale di Forza d'Agrò.
Summit di maggioranza. Domani si cercherà di riannodare i fili della maglia sfilacciata e raggrinzita della maggioranza. Il sindaco, Camelo Lombardo, ha chiamato a raccolta tutti quanti, assessori e consiglieri, all'incontro del gruppo amministrativo, che si terrà alle 18,30. Dal vice sindaco Carmelino Lombardo al resto della Giunta (Sebastiano Stracuzzi, Domenico Gentile, Salvatore Garufi), al presidente del Consiglio Roberto Carullo e a tutti gli altri consiglieri di maggioranza, Nicola Gentile, Antonino Lo Presti (capogruppo) Carmelo Risini, Emanuele Di Cara, Joseph Bondì, Giuseppe Buongiorno dovranno intervenire per venire a capo di una situazione che ha dell'incredibile e che si è venuta a palesare nel Consiglio comunale di martedì scorso. L'anomala seduta ha messo in luce le divergenze che si sono accumulate in questi primi due anni e mezzo d'Amministrazione Lombardo.

Donatella Molino

domenica 18 Gennaio  2004

Comune di Forza d'Agrò
Tante incomprensioni
maggioranza in crisi


 La confusione regna sovrana nella maggioranza. Il culmine dell'incomprensione e della mancanza di dialogo all'interno della compagine amministrativa si è raggiunto martedì sera durante il Consiglio. Non tanto per gli argomenti all'ordine del giorno (riconoscimento di debiti fuori bilancio, la solidarietà per la richiesta dello stato di calamità nei confronti del Comune di S. Alessio a seguito della mareggiata dello scorso dicembre) quanto per l'inasprirsi delle contrapposizioni all'interno del gruppo del sindaco Carmelo Lombardo, che dovrà presto riannodare le fila del suo gruppo se vuole arrivare alla fine della legislatura. Una seduta anomala si è tenuta martedì. In seconda convocazione l'assenza del presidente del Consiglio Roberto Carullo (nella foto), del suo vice Nicola Gentile oltre che dei consiglieri Emanuele Di Cara, Giuseppe Bondì e Carmelo Risini in disaccordo con il resto della maggioranza (ossia Antonino Lo Presti e Giuseppe Bongiorno), ha lasciato campo libero alla minoranza, che ha presieduto la seduta con Renato Micali. Ma, l'effetto sorpresa (non manca in quest'ultimo periodo a Forza nella frazione Scifì) si è avuto quando il capogruppo della maggioranza Lo Presti ha chiesto che si votassero e si bocciassero gli argomenti all'ordine del giorno. La minoranza ha avvallato la proposta e la crisi nella maggioranza si è aperta.

Donatella Molino

17 Gennaio  2004

Maggioranza battuta in un consiglio anomalo


Maggioranza battuta ieri a Forza D’Agrò in una riunione di consiglio disertata da cinque consiglieri di maggioranza tra i quali il presidente Roberto Carullo ed il suo vice Nicola Gentile oltre che da Emanuele Di Cara, Giuseppe Bondì e Carmelo Risini. La riunione, tenutasi in seconda convocazione dopo un’ora, ha visto presenti oltre ai cinque consiglieri di minoranza anche due consiglieri di maggioranza, il capogruppo Nino Lo Presti e Giuseppe Bongiorno, la cui presenza ha consentito la validità della seduta, presieduta dal consigliere anziano, Renato Micali, capogruppo di minoranza. A quel punto il capogruppo di maggioranza Lo Presti ha chiesto che si votassero e si  bocciassero i tre argomenti all’ordine del giorno che riguardavano il riconoscimento di debiti fuori bilancio. La minoranza non se l’è fatta ripetere due volte, facendo esplodere, così, le contraddizioni i nella maggioranza. L’atteggiamento di dissidenza dei due consiglieri Lo Presti e Bongiorno appare però, piuttosto che una rottura vera e propria, un segnale inequivocabile nei confronti del sindaco, Carmelo Lombardo, verso il quale, all’interno della stessa maggioranza, c’è più di una insoddisfazione. E’ stata, quindi, chiesta una riunione del gruppo (giunta e consiglio) per una verifica della tenuta della coalizione di maggioranza e per chiarire alcuni aspetti della gestione politico – amministrativa di questa prima metà del mandato elettorale e per trovare una intesa sul restante periodo di legislatura. La minoranza,  che cercava spazio nella dicotomia di maggioranza sostenendo la parte che si era allineata sulle posizioni del sindaco, sembra abbia, in questa fase, scelto la linea della fermezza , sperando nella prossima campagna elettorale di potere traghettare il paese verso una nuova fase politica in cui sviluppo e trasparenza non restino solo parole di un asettico programma elettorale.

 Giuseppe Puglisi.

14 Gennaio  2004

Forza d'Agrò.   In occasione del centenario della nascita presentato il libro di Angelo Scivoletto


Giorgio La Pira è lì, in quella piccola grande foto, a sovrastare il tavolo degli importanti relatori che domenica scorsa al convento agostiniano hanno reso omaggio alla sua figura.
Con le braccia aperte ad accogliere tutti in un afflato universale, a «tracciare» con le sue mani le sue idee, le idee di tutti, valicando i confini dell'uomo, Giorgio La Pira era più che presente in quella sala. Quelle braccia spalancate che sembrano oltrepassare i contorni di una semplice foto e che hanno superato, nella realtà, i limiti dell'agire dell'uomo. Uomo inteso nella sua natura preminente sociale e, quindi, politica. Una politica speciale, vera con la «P» maiuscola, poco rintracciabile soprattutto nel nostro presente. Così l'ha disegnata, con tratti che non rivestono nessuna vuota e retorica celebrazione, Angelo Scivoletto che ha scritto di La Pira una biografia «autorizzata», per l'appunto: «Giorgio la Pira, la politica come arte della pace». Ricordi, immagini del politico-apostolo, siciliano per nascita, ma del mondo per scelta che Scivoletto («Il tesoro più grande è stato vivere con La Pira») con tanta semplicità ha tratteggiato: «Giorgio La Pira era un uomo disarmato e disarmante. Riusciva a mobilitare tutti, muoveva sé stesso come uomo politico, come sindaco di Firenze e riusciva a fare, a realizzare le sue idee». La dimensione del fare, lontana dalla politica di oggi, la dimensione dell'impegno, così dimenticata da tutti noi, la dimensione del cristiano, così preminente in Giorgio La Pira. Sempre Scivoletto: «Non era il comunistello di sagrestia o il comunista cattolico appartenente alla nostra mentalità borghese; era un uomo che sapeva capire, distaccarsi e girare il mondo». Tante le incrostazioni ideologiche che la figura di La Pira ha portato su di sé e con sé. Ma oggi si tende a non incasellare l'esperienza unica di un uomo che ha visto più lontano degli altri. Un uomo immerso nel suo Mediterraneo, che ha intuito, come un artista – come ha indicato il moderatore dell'incontro Arrigo Pasquini – ciò che il mondo avrebbe riservato, ciò di cui il mondo avrebbe avuto bisogno.
«Un uomo – come ha ricordato Leoluca Orlando – che apparve anormale, poi divenne profeta e ora sta diventando santo». E proprio su quest'eventualità che Orlando provocatoriamente ha voluto lanciare un appello per mettere al riparo la pura dall'essere canonizzato. Infatti secondo l'ex sindaco di Palermo, Giorgio la Pira rimase sempre sé stesso, nonostante tutte gli appellativi a lui affibbiati, e insegnò a tutti quanti che il potere non è solo quello politico. Di Giorgio La Pira, grazie al prof. Marcello Saija della facoltà di Scienze politiche dell'Ateneo di Messina, si sono potute conoscere le radici del pensiero, formatosi proprio nella città peloritana. Dalle testimonianze e dai documenti storici che il prof. Saija ha rintracciato conosciamo un La Pira, attirato (siamo nel 1922) dal fascismo, una posizione che poi inevitabilmente già, nel '24, muterà grazie alla vicinanza del filosofo scrittore messinese Guido Ghersi. Un delicato e poetico ricordo è stato rivolto a Giorgio La Pira da Oreste Bisazza Terracini dell'«Associazione giuristi ebrei» e governatore dell'Università di Gerusalemme, che ha colto nella figura del politico la dimensione dell'amore, della giustizia e quindi della pace. La pace è il comune denominatore della vita dell'opera di La Pira, ricordato dal nipote Giorgio e dal segretario generale dell'Istituto Giorgio La Pira, Salvatore Donato. Per quella pace che il politico-apostolo ammoniva ai paesi di tutto il mondo, alle religioni di tutto il mondo «Se non lo fate per amore, fatelo per forza». Naturalmente con le sue braccia spalancate, il suo sorriso aperto ed il suo sguardo gioioso.

Donatella Molino

14 Gennaio  2004

Forza d'Agrò in un cd del Liceo Classico


SANTA TERESA DI RIVA – Sabato alle 10 gli studenti del liceo classico “Enrico Trimarchi” di Santa Teresa di Riva presenteranno il Cd rom sui beni culturali e le tradizioni di Savoca e Forza D’Agrò realizzato in italiano, francese, inglese e spagnolo, dopo un certosino lavoro di ricerca. Il gruppo di lavoro era coordinato dai professori Anna Cacciola, Rosario Riganello, Concetta Ventura, Giuseppa Giocondo, Carmela Maccarrone. Impegnati gli studenti della terze classi, sezioni A e B (tutor Angelo Moschella e Adriana Trovato). I testi sono stati letti da Mariagiovanna Puglisi, Marianna Trimarchi, Natale Briguglio, Carmela Maccarrone. Saranno presenti il preside prof. Rosario Calabrese ed i sindaci dei due comuni.  Giuseppe Puglisi, 14 gennaio 2004

 Giuseppe Puglisi.

14 Gennaio  2004

Scomparso uomo di 30 anni


SANTA TERESA DI RIVA – Ancora nessuna notizia dell’uomo di Santa Teresa di Riva che è scomparso da cinque  giorni. Domenico Muscolino, 30 anni, (NELLA FOTO) da sabato non dà notizie di se alla famiglia che risiede in via Sparagonà, nonostante gli appelli su radio, televisioni e giornali del padre Aurelio e dei congiunti che, disperati, assistiti dall’avvocato Venera Nicita, hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri di Santa Teresa di Riva che hanno avviato le indagini del caso e le informative di ricerca in tutta Italia mentre la zona ionica è stata tappezzata di manifesti con la riproduzione della foto di Mimmo Muscolino e le sue caratteristiche fisiche. L’uomo stava attraversando un momento particolare, deluso anche dal fatto di non essere riuscito a trovare un lavoro stabile, dopo una esperienza in provincia di Lecco. Ultimamente aveva seguito con particolare interesse l’attività di don Domenico Di Natale, parroco, oggi in pensione, di Forza D’Agrò. La frequentazione era assidua, lo accompagnava a Forza D’Agrò ed aspettava paziente che terminasse il suo servizio pastorale, impiegando il tempo leggendo un libro nella villetta sotto l’hotel Souvenir, oppure facendo lunghe passeggiate sul Belvedere di Forza D’Agrò. Da quando il reverendo Di Natale era andato in pensione, Muscolino non si era più recato a Forza D’Agrò, anche, pare, per l’acuirsi del suo stato psichico. Lo si vedeva spesso, durante le giornate di sole, sul lungomare di Santa Teresa di Riva, dove si fermava a leggere qualche libro od il giornale. Le sue giornate passavano così, sempre, comunque, controllato da vicino dai familiari, che ne seguivano gli spostamenti con discrezione. Poi, comunque, tornava sempre a casa. Domenica deve essere successo qualcosa ed il lento scorrere della giornata deve avere avuto un cambiamento. I familiari e gli amici lo hanno cercato, setacciando i luoghi che era solito frequentare. Niente, era scomparso. Dopo due giorni, hanno denunciato l’accaduto al maresciallo Maurizio La Monica comandante della stazione dei carabinieri di Santa Teresa di Riva.

 Giuseppe Puglisi.

14 Gennaio  2004

Convegno su Giorgio La Pira al Convento Agostiniano

I 100 anni del "Sindaco della pace"


I cento anni dalla nascita del "politico-apostoloico" saranno celebrati dall'Istituto "Giorgio La Pira" di Forza d'Agrò presso il Convento Agostiniano, oggi, alle 15.30, con la presentazione del libro di Angelo Scivoletto "Giorgio La Pira: la politica come arte della pace".

Al convegno al quale si prevede un notevole afflusso di studiosi e di pubblico, interverranno l'onorevole Leoluca Orlando, l'Avvocato Oreste Bisazza Terraccini (dell'associazione "Giuristi Ebrei") e il professore Marcello Saija dell'università di Messina ateneo presso il quale il "sindaco della pace" studiò negli anni giovanili e iniziò i suo percorso formativo sul fronte culturale e dell'ecumenismo religioso, dell'approccio a una politica nuova per garantire la pace nel mondo, allora percorso da forti divisioni e da continui venti di guerra.

Nel suo libro il professore Scivoletto, studioso della vita del "politico-apostolo" ripercorre le tappe sapienti dell'opera del grande Siciliano, che da sindaco di Firenze, riuscì a dialogare con i potenti della terra (Russia, Cina, Vietnam, nazioni allora considerate "Forze del male") e con i capi delle religioni monoteiste (Cristiani, Islamici ed Ebrei) per concordare un percorso comune proprio al fine di "far scoppiare la pace in ogni parte del mondo".

Sarà Giorgio La Pira Junior, presidente dell'Istituto intitolato allo zio, unitamente al segretario generale salvatore Donato, a portare il saluto di benvenuto ai convegnisti. Al termine dei lavori sarà celebrata nella chiesa dell'ex Convento una Santa Messa in suffragio del "Sindaco della pace".

Presepe vivente una manifestazione da valorizzare


Anche quest’anno il Presepe Vivente di Forza D’Agrò non ha deluso le aspettative di spettacolo e di tradizione e nelle due giornate di rappresentazioni ha richiamato nella città jonica oltre diecimila visitatori che confermano come la formula ideata da Emanuele Di Cara, Dario Verzino e Giuseppe Carullo sia quella giusta. Non una semplice trasposizione dei fatti della tradizione della Natività, ma una full immersion tra spettatore e attori in una scena che si muove in sinergia con chi la visita che ha modo di riscoprire le radici della tradizione contadina n un giorno di festa e di ricordare antichi sapori omai persi. Il lavoro è stato quest’anno particolarmente curato, dopo le critiche dell’anno scorso che avevano palesato una certa approssimazione nei costumi e nella scenografia. Segno che dopo sette edizioni il Presepe Vivente di Forza D’Agrò è diventato maggiorenne e può diventare un appuntamento fisso da ventimila visitatori, solo che venisse adeguatamente sostenuto e promosso dalla amministrazione comunale che non va oltre il patrocinio e qualche contributo e che invece dovrebbe spingere perchè l’originalità di questa rappresentazione venga portata a conoscenza di un pubblico più vasto. Quest’anno poi per la prima volta a Forza d'Agrò è stato possibile ammirare i presepi di quartiere allestiti dai residenti sulle vie e le piazze del paese su iniziativa del parroco Gennaro Currò. I Presepi sono stati realizzati in via Belvedere, via Vanellazza, piazza "Vincenzo Cammareri" (dove c’era la singolare zucca con all’interno un mini presepe), piazza Largo Piano, via SS. Annunziata, via De Joannon, via Grutta e piazza S. Antonio Abate. L'idea è stata bene accolta ed ha portato parecchio entusiasmo. E’ stato premiato anche quello ritenuto più bello e originale, ma tutti meritavano il primo premio per lo slancio con cui i residenti hanno accolto la proposta del reverendo Curro.

 Giuseppe Puglisi.

09 Gennaio  2004

Forza d'Agrò: fascino
dal vivo del presepe


E il presepe fu. Luci e fiaccole a cornice del centro storico medievale per la settima edizione del presepe vivente, nella parte più suggestiva del paese: il quartiere Quartarello. Uno sciame di persone ha affollato le viuzze del cento collinare per rendere omaggio al miracolo natalizio della nascita del Dio-bambino ed alla manifestazione che da sette anni catalizza la curiosità e l'attenzione di migliaia di persone, non solo della zona. Le case diroccate (ma sempre belle) segnano il percorso che la gente deve effettuare per poter vedere e ammirare una piccola Betlemme, pullulante di mestieri, odori e sapori che sanno di antico. Una «peregrinatio» nei meandri della tradizione popolare e della ricorrenza natalizia. Si passano in rassegna i gruppi dei centurioni, le bottegucce del fabbro, del falegname, delle ricamatrici, del panettiere, incastonate nell'antico ed ormai abbandonato borgo di Quartarello. Attaccate l'una all'altra le case, protagoniste silenti del presepe, si affacciano sulla via principale, quella che porta al castello Normanno, ai cui piedi si svela il mistero dell'Incarnazione, in un povera capanna al calore di un bue e di un asinello. Ma lo spettatore, a Forza d'Agrò, diventa anche protagonista. A gruppetti, il pubblico viene fatto entrare nel labirintico e suggestivo incrocio di vie, segnato da padelle e fiaccole che indicano il tragitto da seguire. Immerso nella piccola e siciliana Betlemme, lo spettatore si perde tra il fascino delle bellezze architettoniche e paesaggistiche, la curiosità della messa in scena della Natività e l'odore, il sapore di pane caldo, cuzzola, ricotta, vino, crespelle e biscotti fatti in casa e offerti dalle mani delle comparse, abitanti temporanei delle piccole botteghe. Complessivamente nelle due serate della rappresentazione (26 dicembre e 4 gennaio) Forza d'Agrò – secondo le stime degli organizzatori della manifestazione – è stata visitata da oltre 6mila persone. Un'organizzazione che fa capo ad Emanuele Di Cara, Dario Verzino e Giuseppe Carullo che, ogni anno, riescono a coinvolgere tutti i loro compaesani che diventano speciali attori e comparse; patrocinata dal Comune, la manifestazione é diventata veicolo di socializzazione per il piccolo centro collinare e punto di riferimento in tutta la zona jonica come classico e tradizionale appuntamento festivo. Protagonista assoluto: lo scenario unico ed intatto dell'antico quartiere, che è diventato per due sere centro irradiante di bellezza e fascino. E poi il calore dei partecipanti, la semplicità delle scene rendono il presepe di Forza d'Agrò una piccolo gioiello. Non è teatro, ma una rappresentazione rivisitata secondo lo spirito siciliano, legato alle nostre più profonde tradizioni. Da qui antichi mestieri e sapori di pane e biscotti di casa, in un effluvio di ricordi per i più anziani e di scoperte per i più giovani. Ma quest'anno Forza d'Agrò è stata tutto in un presepe. Grazie all'iniziativa del parroco Gerry Currò, con il supporto del comitato pastorale, è stata coinvolta l'intera cittadinanza nella realizzazione di piccoli presepi dislocati per tutto il paese. Le sacre rappresentazioni divise per quartieri sono state costruite con il contributo della gente ed erano posizionati in: via Belvedere, via Vanellazza, piazza Vincenzo Cammareri, piazza Largo Piano, via SS Annunziata, via De Joannon, via Grutta e piazza S. Antonio Abate. È nato, quindi, un paese-presepe. Alla fine è stato premiato quello realizzato dagli abitanti dell'ex via Spitalio (oggi De Gasperi). Un Natale a tema, quello che ha caratterizzato le festività di Forza d'Agrò, arricchitesi anche con l'apertura del ricco museo parrocchiale nella chiesa di S. Antonio Abate che ha richiamato moltissimi turisti.

Betlemme...a Forza d'Agrò 2003 - 2004 Betlemme...a Forza d'Agrò 2003 - 2004

Donatella Molino

08 Gennaio  2004

Cittadella sportiva a Scifì bluff o "manna dal cielo"?


Effetto sorpresa, in questi giorni, per gli abitanti della frazione Scifì. Un manifesto del Comune è apparso sui muri del piccolo centro per comunicare che saranno disponibili, a carico interamente dello stato, 260mila euro (provenienti dalla finanziaria 2004) per il polo sportivo della frazione. Esplicito ed evidenziato, in calce alla comunicazione il ringraziamento rivolto al sen. Domenico Nania (per la precisazione - come è scritto - "D. Nania").Ma, l'effetto-sorpresa non è finito qui. Di questa "manna dal cielo" (sono ben note le reali difficoltà finanziarie del comune) era all'oscuro l'amministrazione comunale, eccetto il vice sindaco Carmelino Lombardo (Alleanza Nazionale, che ha firmato di suo pugno la comunicazione ai suoi compaesani, essendo egli stesso espressione politica della frazione. E, naturalmente, la sorpresa - ancora non si sa quando e se diverrà realtà - sembra aver causato dei malumori all'interno della Maggioranza che saputo direttamente , pochi giorni fà, la notizia dal vice sindaco e dal comunicato. Misteri ed incomprensioni che stanno ledendo da tempo la compattezza della maggioranza e dell'Amministrazione sopratutto fra i due gruppi che fanno capo alla frazione di Scifì e a Forza centro, dissidi ormai evidenti e palesi anche in Consiglio Comunale. Furto nella delegazione municipale. Martedì scorso è stata scoperta la sottrazione nei locali della delegazione comunale, ubicata in piazza Cuzzari, di alcuni litri di benzina e di qualche panettone. A facilitare il furto dei dolci e della benzina, che srviva all'utilizzo di un taglia erbe, una finestra che da qualche giorno era rotta. La delegazione municipale al piano terra è stata facilmente "assaltata" da ignoti, che hanno festeggiato in modo particolare i primi giorni dell'anno con l'immancabile panettone e la benzina al posto dello spumante!

Donatella Molino

08 Gennaio  2004

Concorso presepi vince il quartiere "Spitalio"


E' stato proclamato il vincitore della prima edizione dei Presepi di Forza d'Agrò. Ad aggiudicarsi il primo posto il quartiere "Spitalio". Il presepe, allestito nella cripta della chiesa della SS. Annunziata, è stato giudicato dalla commissione presieduta dall'arciprete Gennaro Currò il migliore. Al secondo posto quello allestito nella seconda parte della via SS. Annunziata, terzo la Natività inscenata in via SS. Annunziata. Al quarto posto un ex aequo, piazza dott. "Vincenzo Cammareri" e piazza "S. Antonio Abate", quinto via "Belvedere" sesto via "Grutta".

Non è mancata qualche polemica per il quarto posto del quartiere "Ghianu", giudicato da molti il migliore. Domenica prossima (11 gennaio n.d.r.) verranno premiati nella Cattedrale il primo e il secondo posto.

Primo Classificato edizione 2003 - 2004

07.01.2004

Si è conclusa con un'altro successo la Settima Edizione di "Betlemme...a Forza d'Agrò


Giunto ormai al settimo anno su "Betlemme..a Forza d'Agrò" cala il sipario, che potrebbe essere definitivo se, dopo il finanziamento ottenuto per il restauro del borgo, inizieranno i lavori di ripristino dell'intero quartiere. Anche quest'anno migliaia di visitatori hanno atteso ore per calarsi integralmente nello scenario del presepe divenendo parte integrante. L'ottimo vino forzese, le crespelle, il pane caldo, ed altro hanno ritemprato tutta le gente che si apprestava a visitare tutti i vicoli nei quali si affacciavano le varie botteghe, che accoglievano tutti gli antichi mestieri.

Betlemme...a Forza d'Agrò 2003 - 2004

07.01.2004

Accordo con legambiente

Forza D'Agrò: in estate campo di volontariato

 

Donatella Molino

06 Gennaio  2004

A Madrafà il depuratore di Scifì


E' stato scelto il sito dove allocare il depuratore per la frazione Scifì, ma non si è sanata la frattura trasversale che si è determinata in consiglio comunale, e non solo registra ulteriori divaricazioni, ma che potrebbe far esplodere contrasti e rancori finora sopiti. Il depuratore sorgerà in contrada Madrafà, sulla sponda destra del torrente Agrò. L’impianto è stato progettato dall’ing. Carmelo Muscolino e prevede lo smaltimento delle acque depurate attraverso una condotta che dovrebbe raggiunge la foce del torrente e immergersi nelle acque dello Jonio. Questa condotta potrebbe essere eliminata qualora le percorribilità tecniche consentissero di realizzare un collegamento con quella già esistente al servizio del depuratore consortile di Santa Teresa di Riva e Savoca. La spesa prevista, in attesa di finanziamento, è di 250 mila euro. Ad apertura dei lavori i quattro consiglieri che avevano proposto l’argomento si erano lamentati con il presidente Roberto Carullo perché l’argomento era stato posto all’ultimo punto dell’ordine del giorno, alimentando quella polemica sull’ostruzionismo del presidente che aveva coalizzato i quattro consiglieri di Scifì (due di maggioranza, Lo Presti e Bongiorno, e due di minoranza, Chillemi e Russo). Con una mozione l’argomento è stato trattato quasi subito. Dopo una polemica discussione, la scelta del sito è stata approvata con l’astensione del presidente Carullo e del consigliere Bondì, quest’ultimo per solidarietà perché non riteneva giustificato l’attacco al presidente. Dopo, c’è stato il voto unanime sull’adesione alle “Eurovalli di Sicilia”, quindi il rinvio degli altri quattro argomenti in agenda, riconoscimento debiti fuori bilancio e  dichiarazione di stato di calamità a lunedì 13 gennaio ore 17.

 Giuseppe Puglisi.

05 Gennaio  2004

Forza d'Agrò
Depuratore di Scifì: trovato il sito


Forza d'Agrò.  Sembra sanata la spaccatura che si stava delineando all'interno della maggioranza fra gli amministratori della frazione Scifì e quelli di Forza d'Agrò. Il Consiglio comunale, venerdì sera, ha deliberato sull'individuazione del sito dell'impianto di depurazione, che dovrà sorgere in contrada Madrafa (Scifì). Sui sette punti all'ordine del giorno, si è discusso soltanto del depuratore atteso da trenta anni nella frazione e dell'adesione al Gal «Eurovalli di Sicilia». Ma fra tutti gli argomenti, fra cui il riconoscimento di debiti fuori bilancio, quello legato alla telenovela dell'impianto depurativo della frazione era il più urgente, almeno politicamente parlando. Dei malumori, infatti, erano sorti nelle settimane scorse all'interno della compagine amministrativa per la mancata e formale individuazione del sito che fra l'altro era già nota, essendo ormai noto anche il progetto per la realizzazione del depuratore. L'«ammutinamento» dei consiglieri di maggioranza e minoranza, provenienti dalla frazione, stava di fatto «immobilizzando» numericamente il civico consesso nelle ultime sedute dell'assemblea cittadina. Ad evidenziare, poi, l'importanza della delibera di venerdì sera, il fatto che a maggioranza il punto in discussione dall'ultimo punto è stato discusso all'inizio della seduta.
Tornando al depuratore, adesso non resta altro che attendere la risposta dell'assessorato regionale al Territorio, a cui è stato richiesto il finanziamento per la realizzazione della struttura che dovrà sostituire le attuali e obsolete fosse di chiarificazione.

Donatella Molino

04 Gennaio  2004

Riqualificazione dei centri storici
Da Scaletta a S. Alessio.
«Pioggia» di milioni in arrivo, bocciati i progetti di Forza d'Agrò


Si apre con una «pioggia» di finanziamenti il nuovo anno della riviera jonica. L'assessorato regionale ai Lavori pubblici ha pubblicato la graduatoria dei progetti inseriti nel piano di riqualificazione urbana, destinato ai Comuni con popolazione inferiore ai 30mila abitanti. A fronte di 550 richieste, solo 292 sono stati i progetti finanziati in tutta l'isola. La lista definitiva verrà pubblicata tra un paio di mesi, visto che la Regione ha previsto il termine di 45 giorni, dalla pubblicazione dell'elenco provvisorio, per eventuali osservazioni da parte dei Comuni esclusi. Buon risultato per la riviera jonica che ha ricevuto diversi finanziamenti. Vediamoli nel dettaglio. Itala ha ottenuto il finanziamento del progetto di riqualificazione ambientale e urbanistica del quartiere Itaca (858mila euro l'importo con un finanziamento regionale di 747mila euro). A S. Alessio arriverà un milione e 79mila euro (a fronte di un progetto da un milione 213mila euro) per il recupero del quartiere di Mezzo. Finanziata anche la riqualificazione delle aree «A» e «B» (un milione 296mila euro su un milione 457mila euro). Seicentomila euro a Limina per il rinnovamento del tessuto urbano ed edilizio ai fini di un miglioramento della fruizione storica e culturale del territorio, mentre altri 631mila euro saranno investiti per la riqualificazione del centro storico. Completa il «colpo grosso» del centro collinare un finanziamento di 445mila euro per il rifacimento delle piazze del paese. Due progetti approvati per Mandanici (recupero di contrada Spataro e parte di corso Mazzullo con 205mila euro; restauro del palazzo «Prestandrea» con 19mila euro); mentre è stata bocciata la proposta di manutenzione di alcuni edifici del centro storico. Bel risultato anche per Nizza con 3 progetti finanziati: riqualificazione del quartiere d'Alcontres (un milione 373mila euro); completamento di tutti gli edifici scolastici (un milione 779mila euro); ristrutturazione della zona B4 (522mila euro). Ampliamento e riqualificazione della biblioteca comunale (197mila euro), arredo urbano di via S. Francesco (572mila euro) e riqualificazione del centro storico (638mila euro) sono i tre progetti approvati al Comune di Fiumedinisi, mentre Savoca ha ottenuto un finanziamento per l'adeguamento di una struttura turistico-alberghiera (457mila euro), uno per la riqualificazione del centro storico (489mila euro) e un altro per la valorizzazione di un percorso storico-religioso nel centro urbano (551mila euro). Un solo progetto per Roccalumera con il recupero del quartiere Baglio (669mila euro), Casalvecchio, con il recupero del centro urbano degradato (600mila euro), Antillo, con il recupero del tessuto urbanistico (un milione 377mila euro). Bocciati, infine, i progetti presentati da Alì Terme, Furci, Forza d'Agrò (nella foto il centro storico) e Pagliara. Tristemente fuori da tutti i giochi S. Teresa.

Gianluca Santisi

03 Gennaio  2004

Domani ultima rappresentazione del Presepe Vivente più bello della riviera jonica


Domenica ultima rappresentazione della settima edizione del presepe vivente di Forza D’Agrò,  in scena nell'angolo più suggestivo ed antico del paese: il quartiere Quartarello. Le piccole case dell’antico ed ormai abbandonato borgo, attaccate l'una all'altra, che si affacciano sulla strada grande, quella che porta al castello Normanno, tornano a pullulare di vita in occasione delle due rappresentazioni programmate (quella dello scorso 26 dicembre che ha visto cinquemila visitatori e l'altra di domani 4 gennaio). Si comincia alle ore 17,30 e la conclusione è prevista per le 20. Anche quest'anno l'organizzazione fa capo ad Emanuele Di Cara. Dario Verzino e Giuseppe Carullo che riescono a coinvolgere l'intera popolazione che si presta  a fare da attori e comparse in questa esperienza teatrale che è divenuto nel corso di questi sette anni, un appuntamento fisso per coloro che amano vivere dal di dentro la scena. Infatti il visitatore del Presepe Vivente di Forza D'Agrò non è un semplice spettatore, ma si immerge completamente nella scena, attraversando le antiche viuzze di questo quartiere medievale, dove gli organizzatori hanno trasformato i vetusti bagli in botteghe e laboratori, dove rivivono antichi mestieri, mentre tutto intorno le torce illuminano suggestivamente la messa in scena della Natività e ciotole di cera poste in terra indicano il percorso per non perdersi nel dedalo del trecentesco borgo. Una occasione, anche per riscoprire i gusti della nostra tradizione col pane caldo condito con olio e con le crespelle fritte seduta stante, pronte per essere morse ancora croccanti e grondanti di olio delle nostre valli.

 Giuseppe Puglisi.

02 Gennaio  2004


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